“Ho fatto un corso di lettura veloce e sono riuscito a leggere Guerra e Pace in 20 minuti”
Questa battuta, spesso attribuita a Woody Allen, sottolinea l’idea di leggere un romanzo come Guerra e Pace in un tempo incredibilmente breve.
Ma è davvero possibile? E soprattutto, è davvero utile?
Ho studiato alcune delle tecniche di lettura veloce che vengono insegnate nei manuali e nei corsi, e tutte hanno un limite in comune.
Vediamo intanto quali sono alcune di queste famigerate tecniche:
Lo scanning è una tecnica di lettura che consiste nel cercare rapidamente informazioni specifiche all’interno di un testo.
Fare scanning può essere utile, per esempio, quando stai consultando un dizionario o sei alla ricerca di un’informazione specifica all’interno di un testo.
Lo skimming, invece, è una tecnica di lettura che consiste nel leggere rapidamente un testo per ottenere una visione generale del suo contenuto.
Facciamo skimming, più o meno consapevolmente, ogni giorno, quando leggiamo dei contenuti online – probabilmente lo stai facendo anche in questo esatto momento.
Il chunking è una tecnica di lettura veloce che consiste nel raggruppare le parole in blocchi, o “chunk”, per facilitare la comprensione e l’assimilazione delle informazioni.
Questa tecnica si basa sul principio che il nostro cervello è in grado di elaborare più facilmente le informazioni quando queste sono raggruppate in unità di senso compiuto, rispettando a quando sono presentate come singole parole isolate.
La subvocalizzazione è il processo di pronunciare mentalmente le parole mentre si legge. È un comportamento che la maggior parte di noi apprende durante l’infanzia, quando iniziamo a leggere ad alta voce.
Tuttavia, mentre la subvocalizzazione può essere utile per i principianti che stanno imparando a leggere, può diventare un ostacolo per chi desidera aumentare la velocità di lettura.
La riduzione della subvocalizzazione è una tecnica di lettura veloce che mira a minimizzare o eliminare questo comportamento. L’idea è che, eliminando il tempo necessario per “pronunciare” mentalmente ogni parola, si possa aumentare significativamente la velocità di lettura.
Ci sono diversi modi per ridurre la subvocalizzazione. Uno dei più diffusi è seguire il testo con un dito o un puntatore, come una matita o una penna, per mantenere il focus sulla lettura e ridurre la tentazione di “pronunciare” le parole.
Le tecniche di lettura veloce, come il chunking, la riduzione della subvocalizzazione, lo scanning e lo skimming, possono, sì, farci leggere di più. A che prezzo però?
Ci sono però dei metodi semplici (molto più semplici) per leggere davvero più velocemente.
Prima di cercare di aumentare la tua velocità di lettura, è importante però chiedersi perché vuoi farlo.
Se i libri sono nutrimento per il cervello, allora possiamo dire che ci sono libri “gourmet” e libri “fast food”.
I libri fast food sono veloci e leggeri, mentre i libri gourmet possono essere un po’ più lunghi e complessi.
Puoi consumare libri gourmet come se fossero libri fast food, ma facendo così perderai l’esperienza che potresti avere andando in un ristorante con tre stelle Michelin.
È esattamente quello che succede quando applichi le tecniche di speed reading di cui abbiamo parlato.
La lettura non è una competizione per vedere chi legge più libri o i libri più voluminosi o i libri più complessi.
Ci sono comunque delle strategie, se così vogliamo chiamarle, per sviluppare la vera lettura veloce.
Niente di troppo segreto o complicato.
Innanzitutto: aumenta la tua concentrazione.
Uno dei motivi principali per cui si legge piano è che ci s’interrompe durante la lettura oppure non sei davvero attento a cosa stai leggendo.
Quello che succede in questi casi è che devi tornare spesso indietro perché ti perdi o semplicemente ti fermi.
La prima cosa da fare è mettere il telefono in un’altra stanza. Ci sono studi che dimostrano come già avere il telefono nello stesso luogo dove ci troviamo è una grossa fonte di distrazione.
Mettici pure che per ritrovare la concentrazione dopo una notifica servono decine di minuti, e il gioco (a perdere) è fatto.
Un’altra buona idea è ascoltare musica rilassante, come la musica classica o il jazz, per aiutarti a concentrarti. Su YouTube trovi tante playlist gratuite, come questa:
È normale annoiarsi con un libro.
Potrebbe essere che la storia non sia per te, o che l’argomento non ti interessi molto in quel momento, ma spesso, se un libro ci annoia, smettiamo completamente di leggere.
Possiamo facilmente risolvere questo problema con la tecnica del bilibro. È molto semplice e puoi farlo già a partire da oggi.
Leggi un libro diverso al mattino e un altro alla sera:
Uno dei danni che la scuola ci fa è l’idea che quando iniziamo a leggere un libro, dobbiamo leggerlo fino alla fine.
Non è così.
Sono convinto che, oltre ai libri belli e brutti, ci siano libri che sono giusti per noi e libri che non lo sono, e soprattutto libri che sono giusti per il momento in cui ci troviamo e libri che dovremmo leggere in un altro momento.
Spesso ho letto lo stesso libro dopo un po’ di tempo e la prima volta ho avuto un’idea, magari anche negativa, la seconda volta l’ho completamente rivista.
Ecco perché se il libro che stai leggendo proprio non va, prova a dare un’opportunità a un altro. Potrebbe essere quello giusto.
Aumentare la concentrazione, applicare la tecnica del bilibro e leggere solo ciò che ci piace non sembrano tecniche di lettura veloce.
E invece sì.
Tutto ciò ti aiuterà a sviluppare l’abitudine di leggere. E, rullo di tamburi… chi legge di più legge anche più velocemente.
La lettura è come un muscolo, e più l’alleni meglio è. Ovviamente devi anche metterci del tuo.
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