Si può imparare a scrivere? E, soprattutto, si può imparare a scrivere con un corso di scrittura?
Se sì, quali corsi di scrittura si dovrebbero seguire?
Nel caso in cui ti stessi facendo queste domande, ti trovi nel posto giusto. In quest’articolo articolo ti darò alcune dritte, basandomi sulla mia esperienza e su uno dei libri più interessanti che puoi leggere sul tema: La scrittura non si insegna di Vanni Santoni.
Ora, prima di iniziare, devi sapere che nel tempo ho frequentato alcuni di questi corsi e ho letto svariati manuali, e mi sono fatto un’idea su cosa bisogna fare sia per imparare a scrivere.
Le cose da dire sono abbastanza, dunque direi che è il caso di partire subito, rispondendo alla prima domanda che ci siamo fatti.
La scrittura non si insegna, ma si impara
Il pamphlet di Vanni Santoni, che pure di corsi di scrittura ne tiene, si potrebbe riassumere con quello che dice all’inizio del libro:
[…] reputo che la scrittura non si possa insegnare. Il motivo è uno, semplice e perentorio: la vastità infinita delle possibilità di un testo narrativo implica che infinite cose si possano scrivere in infiniti modi.
Allora, che facciamo? La chiudiamo qui? Certo che no, e rubo ancora da Santoni:
Ciò non significa che un corso – o un manuale – di scrittura non possa avere una sua utilità: ma, per usare una metafora alimentare, è una sorta di integratore, perché a scrivere si impara solo leggendo e scrivendo.
Ecco, forse questo lo troverai un po’ deludente. Eppure tant’è, scrivere è quasi un fatto artigianale, un mestiere in cui non ci sono segreti, se non quelli che ti autoproduci.
Se vuoi iniziare a scrivere sul serio, non esistono formule magiche e facili scorciatoie.
Può sembrare stupido sottolinearlo, ma tutto quello che devi fare è svegliarti ogni giorno, scrivere, poi rileggere quello che hai scritto, migliorarlo e andare avanti così.
Possibilmente leggendo cose buone, perché poi di fatto quello che scrivi sarà anche un riflesso di ciò che leggi – non solo, ma anche.
E dopo vedremo pure cosa puoi leggere per diventare più bravo a scrivere.
Ora, se però sei qui, è probabile che avrai cercato su «corso di scrittura» su Google o hai visto questo articolo in giro e ti ha incuriosito, dunque i corsi di scrittura a te interessano.
E, allora, la domanda delle domande è:
Un corso di scrittura serve o no?
La risposta è sì e no.
No, se pensi che fare un corso di scrittura ti trasformerà in automatico in uno scrittore.
Nessun corso ti porterà da qualche parte se non lo affronterai con la giusta disposizione mentale.
Il corso, che può anche essere il miglior corso di scrittura in Italia, ti darà degli strumenti, ma tutto poi sta a te.
Sta a te, per esempio, svegliarti la mattina e scrivere tutti i giorni – oppure scrivere di pomeriggio, di sera, al tramonto, di notte, ma, insomma, scrivere.
E sta a te metterti lì, come uno scultore davanti al suo blocco di marmo, e limare, rivedere quello che hai scritto, sistemarlo e, se è il caso, buttare via e ricominciare.
Se questo non ti spaventa e vuoi «imparare» – imparare non è il termine giusto – la scrittura creativa, queste qui sotto sono tre strade che puoi tentare, una per volta o tutte insieme o nessuna, come ti pare.
3 strade possibili e parallele per cominciare a scrivere sul serio
Se vuoi fare un corso di scrittura, immagino che alla fine quello che ti interessa sia raccontare storie, magari scrivere un libro.
Ci sono tre cose, secondo me, che puoi fare subito per cominciare e dunque poi per arrivarci, a fare i tuoi racconti, il tuo romanzo, la tua sceneggiatura o quello che è.
Come studiare la scrittura creativa da auto-didatta
Come si impara a scrivere? La risposta ti sembrerà sciocca, ma tant’è: leggendo.
Si impara a scrivere leggendo, perché leggere ti apre le porte sulle tante e diversissime possibilità che ci sono di raccontare una storia, e ti permette di inventare nuovi modi di farlo.
E poi, se non conosci un minimo di quello che è stato scritto, sarà davvero probabile che scriverai banalità o semplicemente cose già sentite e risentite.
Ma cosa devi leggere? Io ti direi quello che vuoi: classici e romanzi dell’altro ieri, libri belli e libri brutti, tanti libri brutti, così da capire cos’è che non ti piace.
Se invece proprio non sai da dove iniziare o comunque vuoi una bella guida, Vanni Santoni, nel libricino di cui sopra, ha fatto una bella lista di libri da leggere per aspiranti scrittori.
Te la riporto qui:
- Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
- Ulisse di James Joyce
- 2666 di Roberto Bolaño
- Underworld di Don DeLillo
- Europe Central di William T. Vollmann
- Abbacinante di Mircea Cartarescu
- Infinite Jest di David Foster Wallace
- Austerlitz di W.G. Sebald
- Pastorale americana di Philip Roth
- Meridiano di sangue di Cormac McCarthy
- Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan
- Anna Karenina di Lev Tolstoj
- Guerra e pace di Lev Tolstoj
- I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij
- I demoni di Fedor Dostoevskij
- Oliver Twist di Charles Dickens
- L’arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon
- Mentre morivo di William Faulkner
- L’urlo e il furore di William Faulkner
- Middlemarch di George Eliot
- Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
- Emma di Jane Austen
- Tutti i racconti di Anton Cechov
- Nove racconti di J.D. Salinger
- Tutti i racconti di Alice Munro
- Tutti i racconti di Donald Barthelme
- Finzioni di Jorge Luis Borges
- L’Aleph di Jorge Luis Borges
- Gita al faro di Virginia Woolf
- Kaputt di Curzio Malaparte
Diciamo che ti aspetta un bel anno di letture, ma ne verrai fuori con un sacco di cose belle lette e qualche idea in più come si scrive.
E comunque, se vuoi iniziare subito a studiare, su questo blog ho pubblicato diverse guide da cui partire:
- 66 esercizi di scrittura creativa
- Introduzione alla scrittura creativa
- Come si scrive una sceneggiatura
- 13 dritte per scrivere bene e affinare il tuo stile di scrittura
Ecco i 3 corsi di scrittura consigliati
Un corso di scrittura, visto che siamo qui per questo, può essere una buona scelta. Voglio darti però alcune dritte su come sceglierlo e, che poi credo sia il motivo per cui hai letto fino a quaggiù, consigliarti alcuni corsi di scrittura che puoi fare.
Partiamo da una domanda: a cosa serve un corso di scrittura? Secondo me:
- a insegnarti delle tecniche
- conoscere dei modi di lavorare
- farti conoscere persone.
Ci possono altre cose, certo, ma queste tre – per me – sono molto importanti. Abbiamo già detto che nessun corso ti trasformerà in uno scrittore (o una scrittrice): devi metterci del tuo, già da prima, cioè leggere, sperimentare, trovare la tua voce.
Quello che un corso può fare è sgrezzare, aiutarti a trovare una strada e anche darti un metodo. Perché sì, per scrivere ci vuole un metodo, che può essere tutto tuo, ma ci vuole, come ci vuole per fare qualsiasi lavoro. C’è chi scrive un tot al giorno, chi parte direttamente da scrivere e chi fa lunghi lavori preparatori, chi arriva prima possibile in fondo e poi rivede, e chi no. Devi trovare il tuo.
Oltre a questo, che già non è poco, un corso può essere una fantastica opportunità di conoscere altre persone che scrivono – scrittori già affermati, esordienti o aspiranti tali. E questo, come vedremo dopo, è molto importante.
Dunque, dicevamo, i corsi. Quali sono i corsi di scrittura che ti consiglio? Premessa: non ho frequentato tutte queste scuole, tantomeno ho frequentato tutte le scuole di scrittura creativa, ma di queste te ne parlo perché le conosco o me ne hanno parlato o ne ho letto bene – e perché chi ci insegna è una certa garanzia.
E allora:
- La Scuola Holden, che sta a Torino e vabbè, fin qui non mi invento nulla, ne avrai sentito parlare della scuola di Alessandro Baricco. Oltre all’Academy, che è una vera e propria laurea triennale, e agli Original, i corsi biennali, dai un’occhiata ai corsi che si tengono su Classi-fy, ovvero la piattaforma online della Holden.
- La Bottega di narrazione, diretta da Giulio Mozzi, e tanto basterebbe. Mozzi – se non lo conoscessi, ma in tal caso, conoscilo – è stato tra i primi a insegnare la scrittura creativa in Italia e, soprattutto, è un grande scrittore (leggi i suoi racconti e il suo romanzo: Le ripetizioni). La scuola è a Milano, ma al momento in cui scrivo tanti corsi si tengono su Zoom, di sera, dunque se lavori già, può essere una buona idea.
- Molly Bloom, che sta a Roma e Milano, ma pure loro hanno diversi corsi online. È stata fondata da Leonardo Colombati ed Emanuele Trevi, un altro scrittore che personalmente adoro, e questi sono alcuni dei docenti: Edoardo Albinati, Sandro Veronesi, Alessandro Piperno, Veronica Raimo, Nicola Lagioia e tutti gli altri che trovi qui.
Pratica, pratica, pratica
Ora, appurato che fare un corso di scrittura può servire, e che in ogni caso devi leggere, leggere tanto, non cadere nella trappola dell’eterno studente. Non limitarti a seguire corsi su corsi oppure a studiare un libro di scrittura dopo l’altro – coi romanzi, invece, fallo senza remore.
Per quanto mi riguarda c’è solo un modo per imparare davvero a fare qualcosa: farla. Farla e poi sbattere la testa per capire come farla meglio. Non c’è nessun segreto.
Devi sperimentare e possibilmente farti leggere, accettando le critiche che arriveranno, ovviamente sapendole pesare – però, ricorda, da ogni critica c’è sempre qualcosa da imparare, non liquidarla mai troppo in fretta.
Dunque qualche consiglio finale:
- Scrivi tutti i giorni, davvero, è l’unica cosa che ti serve per migliorare. Non importa se di mattina, di pomeriggio o la notte, l’importante è che ogni giorno tu ti metta lì e scrivi per mezz’ora, un’ora oppure finché non avrai scritto 300, 500, 700 parole. 300, per dire, è un buon numero: è il numero di parole che di solito sta in una pagina di un comune libro.
- Scrivi e poi rileggiti, perché tu sei il primo critico di te stesso. Rileggiti ed editati, perché facendolo capirai cosa funziona per te e cosa no, apprenderai più di quanto potresti a fare a molti corsi di scrittura.
- Invia i tuoi racconti alle riviste letterarie, partecipa a dei concorsi, fai girare ciò che scrivi. Così facendo ti misurerai anche con altri pareri e, al di là di tutto, questo fa solo che bene.
E questo è quanto. Ora tocca a te, scrivi e… buona fortuna.